Newsletter 25/2018 – Sanità, rischio idraulico, infrastrutture: tutte le ultime novità

 

Carissime e carissimi,

dal momento che in queste settimane sto girando molto sul territorio inizio questa newsletter condividendo con voi alcuni degli appuntamenti a cui prenderò parte nei prossimi giorni:

  • Domani sera alle ore 19 sarò alla Festa de l’Unità di San Miniato Basso (presso la Casa Culturale) insieme alla senatrice PD ed ex viceministro al lavoro Teresa Bellanova (i dettagli nella locandina in alto).
  • Lunedì 23 luglio appuntamento alle 21 nella piazza centrale di San Giuliano Terme per una iniziativa sui Monti Pisani.
  • Martedì 24 luglio dalle ore 19.30 cerimonia di apertura del Toscana Endurance Lifestyle all’Ippodromo di San Rossore.
  • Giovedi 26 luglio dalle ore 19 ci vediamo a Chianni per la tappa pisana della rassegna “Un’altra estate” organizzata in collaborazione tra la Regione Toscana e il quotidiano “Il Tirreno”.

Io vi chiedo di mettervi un appunto in agenda e se poi riuscite a passare sarò davvero felicissimo di poter scambiare quattro chiacchiere di persona con voi.

Secondo punto, non meno importante, l’attività in Consiglio Regionale riguardo cui ci sono diverse novità importanti da raccontare. Provo, al solito, ad affrontarle per temi.

  1. SANITA’ – Nell’ultima seduta abbiamo approvato la legge che riduce i dirigenti apicali (in modo tale da liberare risorse da destinare alla riduzione delle liste d’attesa) e porta i territori ad essere protagonisti della programmazione. Si tratta di un processo unico di redistribuzione delle risorse in Toscana. Per la prima volta i capi dipartimento territoriali e ospedalieri si coordineranno con gli universitari e ci sarà vera integrazione. Il risparmio sarà di un milione di euro l’anno e con quei soldi si potranno, ad esempio, abbattere le liste di attesa delle visite specialistiche.
  2. RISCHIO IDRAULICO – Oltre un anno di lavoro, un tavolo tecnico Giunta/Consiglio che si è riunito più volte e due fasi di consultazioni che hanno coinvolto tutti i soggetti interessati consegnano alla Toscana una nuova legge in materia di rischio idraulico “forgiata sul territorio” (la trovate QUI). Il testo consegnato all’aula è profondamente cambiato (la stesura iniziale contava 13 articoli, quella finale 26) e non solo non smonta la legge 21/2012 – quella varata all’indomani delle gravi alluvioni in Lunigiana – ma introduce un’ulteriore variabile: non si calcola solo la periodicità storica dell’accadimento degli eventi, ma anche la loro intensità, la loro violenza e il battente, quindi la loro altezza. Oltre a questo abbiamo anche previsto lo stanziamento di 480mila euro per lo studio della pericolosità in modo tale da adeguare gli strumenti urbanistici e capire come difendere l’incolumità del territorio e dei cittadini.
    Accanto alla legge è stato poi approvato anche un ordine del giorno che impegna la giunta a garantire il quadro d’insieme utile ad accelerare il percorso per la realizzazione o il completamento delle opere per la sicurezza idraulica attualmente in corso. Al tempo stesso, poi, si chiede che vengano realizzate tutte le opere e gli interventi necessari al fine di mettere in sicurezza i territori toscani in cui il rischio idraulico risulti maggiore, con particolare attenzione a quelle aree inserite nei distretti produttivi caratterizzati da maggior dinamismo in termini di attrazione di investimenti e crescita occupazionale quale, ad esempio, il Distretto conciario.
  3. EDILIZIA POPOLARE – La Regione ha stanziato 2 milioni di euro per la manutenzione di 100 case popolari su tutto il territorio pisano. Mi sembra un’ottima notizia perché il patrimonio edilizio pubblico non solo necessita di essere ampliato ma dobbiamo anche lavorare quotidianamente per mantenere al meglio quello che già abbiamo (QUI se volete approfondire).
  4. REGIONALISMO DIFFERENZIATO – Stamani in aula abbiamo approvato la proposta relativa al regionalismo differenziato, vale a dire la possibilità per la Toscana di avere maggiore autonomia rispetto allo Stato sulle cosiddette materie concorrenti (QUI il testo della comunicazione). E’ un tema che avevamo già iniziato ad affrontare a seguito della Riforma Costituzionale del 2001 ma il processo si era poi interrotto. Oggi, anche alla luce della riforma delle Province e sulla scia di quello che stanno facendo anche altre regioni, è il momento di portarlo a compimento.

Come sempre leggo volentierissimo le vostre mail (comunicazioni@antoniomazzeo.com) e i vostri messaggi WhatsApp (371 3552637).

PS: Anci Toscana ha annunciato che dal 20 luglio partirà la raccolta delle 50 mila firme necessarie per la proposta legge di iniziativa popolare volta a reintrodurre l’educazione civica come materia di studio nelle scuole italiane. A lanciare l’idea sono stati il sindaco di Firenze Dario Nardella e la vicesindaco Cristina Giachi ma qualche mese fa feci anche io lo stesso perché la trovo una delle battaglie culturali più importanti per chi si impegna in politica: per questo voglio aiutare in prima persona a raggiungere l’obiettivo e raccoglierò le firme in tutte le iniziative a cui parteciperò. Me la date una mano? La facciamo insieme questa battaglia di civiltà?

Un abbraccio,
Antonio

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