L’angoscia, il dolore, la rabbia. Non si può morire per lavorare perché il lavoro deve servire per vivere. Quello che è successo oggi a Livorno (e che si somma all’incidente di Massa in cui un altro operaio è rimasto ustionato) chiama tutti, nessuno escluso, a un impegno sempre più forte, sempre maggiore, sempre più costante sul tema della sicurezza e della prevenzione.
Alle famiglie di Lorenzo Mazzoni e Nunzio Viola va il nostro pensiero e un abbraccio commosso.
