E’ un esempio che credo dovremmo davvero prendere e fare nostro. Lo ha detto ancheMatteo Renzi intervenendo alla direzione nazionale del PD (QUI il video della relazione iniziale, QUI quello delle sue conclusioni, QUI una mia riflessione) e richiamando una volta di più all’unità del nostro partito e della nostra comunità. Possiamo iniziare a farlo, davvero, a partire dalla sfida per il referendum di ottobre.In queste settimane ci siamo tutti mobilitati per raccogliere le firme e quancuno ci ha chiesto perché lo stessimo facendo dato che il referendum è già stato indetto per via parlamentare: è stato ed è un modo per tornare a parlare con le persone, a spiegare le ragioni di questa riforma, a condividere un percorso che, finalmente, trova compimento dopo anni e tanti tentativi andati a vuoto. Per questo, se non lo avete ancora fatto, invito tutto voi a sottoscrivere la richiesta di referendum e ad invitare amici e conoscenti a fare altrettanto. Se avete bisogno di informazioni potete contattarci via mail (a.mazzeo@consiglio.regione.toscana.it oppures.lucia@consiglio.regione.toscana.it) e vi daremo tutte le inforazioni che vorrete.

Nei prossimi mesi, poi, all’interno dei comitati e delle Feste de l’Unità (fin d’ora un immenso GRAZIE alle nostre volontarie e ai nostri volontari che le animeranno e le renderanno come semre un luogo speciale dove trascorrere insieme del tempo) continueremo a spiegare le ragioni a sostegno del SI. Vorrei, davvero, che parlassimo il più possibile del merito della riforma e degli effetti positivi che avrà sul nostro Paese (QUI un video che spiega bene i fondamenti della riforma). Non cediamo a chi si limita a dire che è un voto pro o contro Renzi. E’ un voto per il futuro dell’Italia.

Per parlare di tutto questo, di quello che abbiamo fatto in questi mesi e di quello che ci proponiamo di fare di qui in avanti ho organizzato una serata da trascorrere tutti insieme per incontrarci e salutarci prima dell’estate: ci vediamo GIOVEDI 21 LUGLIO DALLE ORE 19 AL CENTRO TORRETTA WHITE (via del Tiglio 145, Bientina |MAPPA). Vi aspetto!!!

Piccoli flash, intanto, sul lavoro degli scorsi giorni:

1. Nell’ultima seduta del Consiglio Regionale abbiamo approvato la nuova legge sul governo del territorio con due parole d’ordine molto chiare: semplificazione e sburocratizzazione. In questo breve VIDEO trovate tutte le principali novità

2. Sempre in aula abbiamo anche completato l’approvazione della riforma sanitariacon la parte di testo che era stata stralciata alla fine dello scorso anno: trovate QUI tutti gli approfondimenti e adesso possiamo procedere con la definizione dei distretti, degli organi collegiali e del testo unico della sanità.

3. Il fronte del lavoro è sempre caldissimo. L’ultima vertenza che si è aperta è quella della Ericsson e coi colleghi PD eletti nel collegio di Pisa abbiamo presentato unamozione in Consiglio Regionale che è stata approvata all’unanimità (leggi QUI). Per noi il tema dell’occupazione è e resta centrale

4. Uno degli 8 Piu che la Regione Toscana ha finanziato riguarda il quartiere “I Passi” a Pisa (QUI per approfondire). Un progetto di riqualificazione urbana al quale sono stato destinati oltre 6 milioni di euro e che servirà a cambiare in meglio il volto di quella parte di città

5. L’Università di Pisa ha presentato i risultati della sua attività didattica in termini dicreazione di posti di lavoro e di valore della produzione generata non solo in città ma in tutta la Provincia e in tutta la Toscana. Sono numeri importanti che testimoniano una volta di più il valore dei nostri atenei e il ruolo centrale che possono giocare per il rilancio della Costa: QUI l’articolo del Tirreno, QUI il mio commento.

PS. La cronaca, purtroppo, si è riempita nelle ultime ore del dramma di Fermo dove un giovane nigeriano, fuggito a Boko Haram, alla guerra, arrivato in Italia dalla Libia insieme alla compagna, è stato ucciso da un estremista di destra. Ho scritto questa riflessione perché credo che, soprattutto quando si è impegnati in politica, ogni parola abbia un peso. E serve un maggiore senso di responsabilità in quello che viene detto e nel modo in cui viene detto. E, magari, anche coerenza tra quello in cui si dice di credere e il modo in cui si agisce.