Cosa sarebbe la Toscana senza la Costa? Quante eccellenze famose non solo in Italia ma in tutto il mondo non avremmo? E’ quello che ho voluto raccontare nella bellissima vetrina di Expo partecipando, con i colleghi della Commissione Costa, alla iniziativa di Anci Toscana sulle opportunità e le prosepttive della Toscana costiera.
Un momento importante di confronto nel quale ho voluto spiegare che quella parte di territorio non sono solo aree depresse da rilanciare (servono 18mila posti di lavoro per portare la costa ai livelli occupazionali della media regionale) ma anche tante eccellenze da valorizzare.
Nel sistema produttivo penso per esempio al marmo di Carrara, l’acciaio di Piombino, la pelle e il cuoio del Valdarno pisano, la nautica di Viareggio, Pisa e Livorno, l’alabastro di Volterra. Se pensiamo poi, alle prelibatezze dell’agroalimentare, abbiamo il tartufo di San Miniato, il lardo di Colonnata, la bottarga di Orbetello. Infine, la cultura e il paesaggio con le meraviglie della Torre di Pisa, Forte dei Marmi e le spiagge della Versilia, le Terme di Saturnia, Casciana e Venturina, il duomo di Lucca, le Alpi Apuane, le isole dell’arcipelago.
Pensando invece ai prodotti da difendere credo fondamentale allargare la tutela dei nostri marchi attraverso i riconoscimenti Dop e Docg ed estenderla anche ai prodotti non agroalimentari poiché la valorizzazione delle nostre produzioni è uno dei fattori competitivi alla base del rilancio dell’area costiera.
A tutti i sindaci ho invece rivolto l’invito a superare i limiti ideologici dettati dalla logica della difesa del proprio campanile nell’ottica di un gioco di squadra con l’obiettivo di redigere un piano strategico della costa toscana entro metà del 2016.
L’impegno, ho ribadito, deve essere su tre fronti: il turismo nella logica integrata, il sistema delle infrastrutture a partire dal completamento della Tirrenica e l’attrazione di investimenti finalizzata al mantenimento delle realtà produttive e alla creazione di posti di lavoro. Noi come consiglieri regionali il gioco di squadra lo vogliamo fare, vogliamo definire quali sono le priorità per la costa e realizzarle.