Come responsabile organizzazione del PD Toscana ho scritto insieme al segretario regionale Dario Parrini questa nota congiunta sulla vertenza #SmithBits di Saline di Volterra. La salvaguardia dello stabilimento e dei posti di lavoro dovrà accompagnarsi a un accordo di programma per lo sviluppo dell’intera Val di Cecina.
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Il tavolo nazionale che vedrà impegnati governo e Regione dovrà avere un duplice obiettivo: tutelare e salvaguardare i lavoratori della Smith Bits e allo stesso tempo costruire un accordo di programma per lo sviluppo dell’intera Val di Cecina.
I sindaci di zona hanno deciso di incatenarsi simbolicamente a Saline di Volterra per ribadire la centralità del tema del lavoro per l’intera zona e come ha detto il presidente Enrico Rossi è importante che il tavolo convocato dal governo e a cui siederanno anche Eni, Enel e Schlumberger, la multinazionale proprietaria della Smith, serva a rilanciare il lavoro e a non lasciare nessuno indietro. Dalla fine del mese scatterà la cassa integrazione per un anno per i lavoratori che non sono al momento rientrati nell’accordo e questo tempo dovrà essere usato per far maturare concretamente ogni altra soluzione in grado di giungere alla salvaguardia dei precedenti livelli occupazionali. Quello che l’azienda ha finora presentato non è un piano industriale, ma un piano di sopravvivenza che certo serve a salvaguardare lo stabilimento e una parte dei lavoratori ma non può essere considerato un punto di arrivo.
Finora gli accordi di programma sono stati siglati per le aree di crisi complessa, ma in questo caso serve giocare d’anticipo e arrivare ad un accordo di programma che, partendo ovviamente dalla necessità di tutelare i lavoratori della Smith, abbia come obiettivo lo sviluppo dell’intera Val di Cecina, un territorio strategico e dalle grandi opportunità per tutta la regione.