No ai licenziamenti. Per la Smith di Saline costruiamo una proposta alternativa

Sono stato stamani a Saline di Volterra. Sono sceso in piazza con le lavoratrici e le lavoratori della Smith Bits che tra due mesi potrebbero perdere il loro posto di lavoro per la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento.
Con me c’erano tantissime persone. Mi restano negli occhi le immagini di un intero paese che si è fermato, dei negozi che hanno abbassato le saracinesche, delle persone e dei lavoratori delle altre aziende che sono scesi per strada e dei bambini della scuola materna che hanno sventolato fazzoletti bianchi a testimoniare la loro vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della Smith. E’ stato un segnale di partecipazione e di senso della comunità straordinario.
Per questo adesso dobbiamo fare squadra tutti insieme e a tutti livelli. Dal governo alla Regione, dagli amministratori locali al Partito Democratico. Appena saputa la notizia ho parlato con il sottosegretario Luca Lotti e stamani mi sono confrontato coi diversi sindaci della zona. L’obiettivo deve essere ora quello di avviare un confronto vero e senza pregiudizi con l’azienda e studiare tutti insieme una possibile soluzione alternativa che abbia, come base imprescindibile, la tutela dei posti di lavoro.
La decisione della Smith è inaccettabile perché le persone non sono numeri. Inaccettabile perché chiudere d’improvviso una realtà come quella significa dare un colpo mortale all’economia di un intero territorio. Inaccettabile perché in Toscana le vertenze si affrontano confrontandosi con le istituzioni, con gli enti locali e coi sindacati e non si procede in modo unilaterale.
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