Newsletter 19/2018 – Amministrative, quel che penso dopo il voto

 

Carissime e carissimi,

voglio condividere subito con tutti voi una riflessione a caldo sull’esito del voto delle amministrative partendo, me lo consentirete, dalla mia città: Pisa.

Come previsto il nuovo sindaco sarà deciso tra 15 giorni al ballottaggio e il “primo tempo” della sfida si è chiuso con un pareggio quasi perfetto tra il candidato del centrosinistra Andrea Serfogli e quello del centrodestra.

Quello che emerge, però, è un elemento nuovo ma molto rilevante: dal 4 marzo a oggi, il M5S ha perso quasi due terzi dei consensi (dal 23.5% a meno del 10) e Forza Italia è quasi azzerata (dall’8.5 al 3.5%) perché evidentemente, come dicevamo da giorni, anche a Pisa si pensa di poter replicare il matrimonio giallo-verdedel governo nazionale. Pensavamo che accadesse al ballottaggio e invece mi pare abbastanza evidente che in gran parte sia già avvenuto al primo turno.

Adesso, dunque, la scelta diventa ancora più semplice: la partita per il futuro della nostra città si gioca tra due opposti. Da un lato ci sono quelli che vogliono mettere Pisa nelle mani di Salvini ed essere comandati a distanza dai padroni della strana alleanza di Roma (in queste ore vi invito a guardare QUI quello che è accaduto a Livorno al sindaco Nogarin, la cui presa di posizione sull’apertura del porto evidentemente non è stata gradita dall’alto e gli hanno imposto la retromarcia immediata), dall’altro chi, come Andrea Serfogli e tutto il centrosinistra, vuole difendere la città e cambiarla col protagonismo di tutte le sue componenti a partire dalle liste civiche che si sono presentate a queste elezioni. La destra e i 5 stelle le hanno definito inutili o fasulle, per noi rappresentano invece una realtà fondamentale del nostro tessuto economico produttivo e sociale oltre che del mondo del lavoro e delle imprese.

Altra notazione, ma per me straordinariamente importante. Spero, davvero, che nelle prossime due settimane sia chiara a tutti anche un’altra differenza: ieri, a urne aperte, un sindaco e un parlamentare leghista del nostro territorio hanno deliberatamente scelto di diffondere sui social network messaggi falsi, privi di alcun fondamento per provare a influenzare il voto e lucrare qualche preferenza in più soffiando sulle paure e sulla rabbia degli elettori. Lo hanno fatto in barba al loro ruolo pubblico e ben sapendo di diffondere falsità. Non essendo semplici cittadini ma rappresentanti istituzionali lo trovo doppiamente vergognoso.

Ecco, noi non siamo perfetti. Tutt’altro. Non abbiamo sempre fatto tutto bene come avremmo voluto e potuto. Tutt’altro. Sappiamo che ci sono tantissime cose su cui lavorare insieme ai cittadini e ci mettiamo la faccia davanti a loro. Ma non vogliamo che Pisa sia governata da persone che fanno della menzogna consapevole, della falsità bieca e della delegittimazione strumentale dell’altro la base della propria attività politica e della propria idea di amministrazione.

Votare il 24 giugno per Andrea Serfogli e il centrosinistra significherà rispondere anche a questa ultima barbarie.

Una ultimissima cosa. Per farlo, abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti voi: se volete darci una mano in questi 15 giorni scrivetemi via mail (comunicazioni@antoniomazzeo.com) o WhatsApp (371 3552637) e insieme potremo essere ancora protagonisti del futuro della nostra città.
Un abbraccio

Antonio

PS: Solo un breve flash sui risultati di alcune altre realtà toscane partendo dai complimenti a Sandro Cerri (che a Montecatini Val di Cecina è stato confermato sindaco con un plebiscito) e agli altri sindaci di centrosinistra Francesco Puggelli (Poggio a Caiano), Alessio Calamandrei (Impruneta), Fabio Borghini (che ha strappato Monte Argentario al centrodestra), Maria Bessi (Capraia).
Come a Pisa anche il nuovo sindaco di Siena, Massa, Campi Bisenzio e Pietrasanta si deciderà invece al ballottaggio e tra 15 giorni i nostri sindaci uscentiBruno Valentini, Alessandro Volpi e Emiliano Fossi ripartiranno con qualche punto di vantaggio sugli avversari mentre Ettore Neri (Pietrasanta) può davvero provare il colpaccio in uno dei “feudi” toscani del centrodestra. Anche qui, ovunque, il M5S è fuori dai giochi (e a Massa, dopo la vittoria della vicina Carrara, la cosa appare come un giudizio negativo inequivocabile…) per cui vi rinnovo l’invito: ci date una mano contattando fin da subito i vostri amici, parenti e conoscenti di quelle città e vinciamo insieme queste nuove grandi sfide che ci aspettano?

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