Approvata una risoluzione presentata dai Consiglieri regionali PD Toscana

 

Stamani abbiamo approvato in Consiglio Regionale una risoluzione presentata dai Consiglieri regionali PD Toscana collegata alla comunicazione sui rifiuti fatta in aula dal Presidente Enrico Rossi.

La nostra priorità era, è e resta che la Toscana sia in grado di smaltire in maniera autonoma i rifiuti che produce, diminuendo il conferimento in discarica e senza che questo comporti ricadute economiche maggiori rispetto ad oggi sulle tasche dei cittadini. Una discussione seria su questo tema, come quella che si è svolta stamani, deve necessariamente partire da questo presupposto e definire in maniera chiara il percorso attraverso cui renderlo possibile.

Aumento della differenziata, economia circolare e termovalorizzazione non sono elementi in contrapposizione tra loro. Anzi. Se guardo a realtà come il Veneto vedo che, da questo punto di vista, riesce ad essere virtuoso non solo perché differenzia tanto ma perché manda in discarica solo il 4% dei rifiuti prodotti, il 28% in meno di quello che accade in Toscana. Noi, da amministratori, abbiamo il dovere di lavorare per il futuro facendo però anche i conti con la realtà del presente: se la raccolta differenziata era al 39% nel 2009 e oggi è al 51% significa che in 9 anni è aumentata del 12%. L’obiettivo, ambizioso, che ci siamo dati è arrivare al 70% ma questo significa che rispetto alla situazione attuale serve un ulteriore aumento del 19% che non potrà certamente avvenire dall’oggi al domani. Dobbiamo dunque gestire al meglio una fase intermedia attraverso soluzioni immediatamente praticabili e che, come detto, non vadano a impattare sui cittadini.

Ecco perché abbiamo stimolato il presidente Rossi a presentare, nel più breve tempo possibile, un nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti nel quale possano essere inserite, nero su bianco e numeri alla mano, le strategie per arrivare a quell’obiettivo e fronteggiare le necessità del presente. Al momento nessuna alternativa percorribile è stata indicata quindi è ovvio che, fin quando non potremo uscire dai genericismi e valutare le nuove proposte del presidente, restano valide le scelte che fin qui erano state fatte. La cosa fondamentale, però, è che non si corra il minimo rischio di portare la Toscana all’emergenza rifiuti e a un’impennata delle bollette.

#openCR

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