Newsletter 39/2017 – Vi aspettiamo domani a Pisa con Matteo Renzi

Carissime e carissimi,

ieri si è chiusa la tre giorni della Leopolda (QUI le foto più belle) e per me, che ho partecipato a tutte le 8 edizioni, è sempre come tornare un po’ a casa. Lì dentro, dal 2010, accade qualcosa di speciale perché migliaia di persone condividono anno dopo anno idee, speranze, passioni, sogni. E’ un meraviglioso crocevia di esperienze, di testimonianze e di racconti che lasciano ogni volta più ricchi. E che, lo dico senza mezzi termini, ci fa essere orgogliosi di quello che da lì si è generato e ha trovato concretezza nell’operato del governo Renzi e del governo Gentiloni.

Mi spiace che in tanti esprimano ancora giudizi sommari senza mai aver varcato le porte della ex stazione. Perché quando migliaia di persone si ritrovano in nome della voglia di fare politica e di credere ancora nella politica, io penso sia qualcosa di straordinario.
E straordinarie sono state anche le parole di chi è intervenuto. Tra i tanti che ho sentito in questi giorni vi invito, se volete, a ascoltare cinque interventi:

  • quello di Luigi Celeste, un ragazzo che ha ucciso il padre violento per difendere sua madre e oggi vive una seconda vita di riscatto come ricercatore della Cisco Systems.
  • quello di Federica Angeli, cronista che ha denunciato la mafia sul litorale romano di Ostia e oggi vive sotto scorta.
  • quello di Nino Bartuccio, ex sindaco di Rizziconi, che ha fatto arrestare esponenti della ‘ndrangheta calabrese e da allora vive sotto scorta con l’intera famiglia.
  • quello di Teresa Bellanova, ex sindacalista oggi sottosegretario, donna di sinistra da sempre, che ci parla dell’importanza, oggi più che mai, dell’essere uniti per battere destre e populismi.
  • quello di Matteo Renzi a chiusura della Leopolda che ci invita a “immaginare il futuro” (ecco: voi come lo immaginate? Che cosa vorreste? Se vi va scrivetemelo: comunicazioni@antoniomazzeo.com).
Come da tradizione, però, la Leopolda non è solo racconto. E’ anche (anzi, soprattutto) proposta. Su questo terreno Matteo Renzi ne ha lanciate alcune che saranno base fondante del nostro programma verso le  elezioni politiche del 2018. Ne cito tre:
  1. Estensione degli 80 euro alle famiglie con figli.
  2. Incentivi fiscali per coloro che devono assumere badanti.
  3. Approvazione della legge sul biotestamento.
Senza dimenticare che dal primo dicembre prenderà ufficialmente avvio il reddito di inclusione, il primo vero provvedimento contro la povertà che trova concretezza dopo essere stato “ideato” proprio alla Leopolda. A usufruirne potranno essere centinaia di migliaia di famiglie italiane per un totale di 1 milione e 800mila persone in difficoltà. Perché per noi la concretezza viene, davvero, prima di tutto.

Tutto questo rappresenta la realtà mentre altrove si costruiscono in modo scientifico meccanismi di proliferazione di fake news. Leggete quello che scrive il New York Times mettendo in guardia dal rischio in vista delle prossime politiche. E leggete anche questo articolo della Stampa dal quale emerge che M5S e Lega stanno condividendo on line l’accesso alle medesime pagine volte alla disinformazione e alla diffusione di notizie false. E’ un pericolo serio, da non sottovalutare. E come PD siamo determinati più che mai a combatterlo con tutte le nostre forze.

Anche di questo abbiamo parlato venerdi sul treno insieme a Matteo Renzi, visitando alcune realtà straordinarie della Toscana centrale tra Chiusi, Montevarchi, Pistoia e Prato (QUI, sul mio profilo Facebook, alcune foto).

Domani saremo invece sulla costa e intorno alle 15.30 arriveremo alla stazione di Pisa San Rossore per fargli conoscere le eccellenze della ricerca delle nostre università. Riportare il segretario sul nostro territorio in occasione di questo giro nell’Italia che lavora, che studia, che produce era un impegno che ci eravamo presi e siamo contenti di essere riusciti a concretizzarlo.

Ovviamente vi aspetto in tanti!

PS. Poche righe per un ricordo personale. Leonardo è un amico prima ancora che un collega e nel dolore straziante e devastante che ha colpito la sua famiglia, posso dire semplicemente che insieme a sua moglie Isabella ci hanno regalato in questi mesi un esempio straordinario di forza, di coraggio, di delicatezza, di devozione, di Amore. A lui, a loro, al mio piccolo amico Alessandro e a chi resterà per sempre nei loro cuori, un abbraccio speciale. A tutti voi, se volete e potete, un appello a sostenere la Fondazione Ospedale Meyer nella sua ricerca per sconfiggere il Male. Per contribuire è possibile fare una donazione specificando la causale ‘In ricordo di Maria Sole Marras’ con le seguenti modalità:
bonifico bancario: IBAN IT19F0616002999100000008775
bollettino postale: c/c 17256512 intestato a Fondazione Ospedale Meyer

Un abbraccio,
Antonio

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