Newsletter 34/2017 – Buon compleanno PD

Carissime e carissimi,

oggi è una data per me, per noi, molto particolare. Il Partito Democratico compie 10 anni (QUI per chi vuole seguire l’iniziativa al Tetro Eliseo con Walter Veltroni, Matteo Renzi e Paolo Gentiolini) e, al di là della cifra tonda, questo compleanno assume una grande importanza in vista dei prossimi mesi nei quali saremo chiamati, probabilmente, alle sfide più difficili che abbiamo mai affrontato sia sul territorio sia nel Paese.

Dieci anni non sono un tempo lungo se rapportato a una vita, ma nella politica e nel mondo di oggi sembrano rappresentare quasi un’altra epoca. Pensate: nel 2007Steve Jobs presentò il primo iPhone (e oggi gli smartphone sono parte integrande della nostra vita quotidiana), ebbe inizio la crisi dei mutui subprime in America (prologo alla grande crisi economica che sarebbe iniziata l’anno seguente), morirono Enzo Biagi e Luciano Pavarotti.

Ecco, fu proprio allora, il 14 di ottobre, che si fusero ufficialmente le storie di Ds e Margherita per dar vita al Partito Democratico, un percorso che nasceva dall’intuizione dell’Ulivo avuta da Romano Prodi.

Ricordo come fosse oggi il discorso fatto qualche mese prima da Walter Veltroni al Lingotto, il suo manifesto politico di “fare un’Italia nuova, moderna, giusta” (QUI la versione integrale) che mi emozionò e mi convinse ad avvicinarmi e a impegnarmi in prima persona in politica. Ricordo quella idea di “vocazione maggioritaria” che è stato il grande e vero sogno alla base di una operazione politica che, lo dico con grande sincerità e grande forza, per me è e resta straordinariamente attuale.

In questi 10 anni si sono alternate gioie e dolori, grandi vittorie e cocenti sconfitte. In questi anni si sono susseguiti cinque diversi segretari nazionali, alcune dolorose scissioni e le modalità della partecipazione e della comunicazione politica, specialmente con l’avvento del M5S e il dilagare del web e dei social network, hanno subito una trasformazione radicale, probabilmente epocale.

Eppure, in questo mondo vorticosamente cambiato, il Partito Democratico è stato, è e rimane un punto fermo della politica italiana. Coi nostri valori, con le nostre speranze, con la nostra passione civile. Con la forza di migliaia di iscritti, di donnee di uomini che animano le nostre feste, di una comunità di elettori e militanti che attraverso le primarie continua a offrire un modello e un metodo unico di vera partecipazione democratica.

Il Partito Democratico resta, oggi, l’unico vero Partito italiano e il punto di riferimento ineludibile di un centrosinistra davvero riformista sia in Italia sia in Europa dove è entrato, da protagonista, all’interno della grande famiglia del Pse. Questa è la ragione per cui siamo nati e questo siamo chiamati ad essere ancora adesso.

Il cammino che abbiamo davanti è difficile. Perché è difficile stare dalla parte della proposta quando in tanti soffiano sul fuoco della protesta. E’ difficile stare dalla parte dei fatti e della concretezza che hanno caratterizzato i governi Renzi e Gentiloni quando tanti millantano facili teorie e illusorie rivoluzioni. E’ difficile essere forza innovativa di cambiamento e di governo quando tanti puntano invece alla mera conservazione.

Ma noi continuiamo a crederci e a guardare avanti. Con la forza ostinata che spinse Walter Veltroni, Piero Fassino e Francesco Rutelli a compiere quel passo dieci anni fa. Con la caparbietà di chi crede possibile, ancora e sempre di più, “fare un’Italia nuova”. Con la passione della nostra straordinaria comunità di donne e di uomini nel nome dei quali dobbiamo smettere di litigare tra di noi e costruire, tutti insieme, una idea di Paese che vada oltre i singoli, oltre le correnti, oltre gli strappi dettati dai personalismi, oltre le tante, troppe polemiche al nostro interno.

Noi continuiamo a crederci e a gurdare avanti. Con l’orgoglio di essere parte di una storia, chiamata Partito Democratico, che dopo 10 anni ha ancora un grande futurodavanti a sé.

Buon compleanno di cuore, PD.

Un abbraccio,
Antonio

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