Internet Festival, 31 anni di web tra il bene e il male

Caro direttore, inaugurando due giorni fa l’Internet Festival a 31 anni da quel primo “bit” partito proprio dalla nostra città, mi sono fermato a riflettere su quanto il web abbia rivoluzionato le nostre vite e quanto uso facciamo oggi della rete nella nostra vita quotidiana. Da questo testo spedito per email alle centinaia di messaggi che mandiamo ogni giorno su WhatsApp, dalle foto che condividiamo con gli amici o sui social alle notizie che leggiamo in tempo reale, sono convinto che per molti di noi il tempo “connesso” superi ogni giorno quello “off line”.

Viviamo, insomma, una vera e propria rivoluzione di abitudini e comportamenti ed è alla luce di questa mutata quotidianità che mi sono chiesto quali fossero i “sentiment” più appropriati (dal tema dell’edizione di quest’anno) da associare al fenomeno internet. E i primi che, di istinto, mi sono venuti in mente sono i due semplici, primordiali e opposti: il bene e il male.

Internet e la rete, oggi, rappresentano infatti tutto e il suo contrario. La dico meglio: rappresentano probabilmente il meglio e il peggio del progresso. Le opportunità che si accompagnano ai rischi. La conoscenza a portata di tutti che avanza di pari passo al dilagare delle fake news. L’abbattimento delle distanze fisiche che si contrappone alla violenza dell’anonimato. La condivisione in tempo reale e la privacy violata.

Mai come oggi e mai come in relazione alle potenzialità della rete viviamo in bilico tra due facce rovesciate della stessa medaglia senza spesso accorgersi di camminare su un crinale scivolosissimo ma senza adeguate reti di protezione.

Non è facile (e chissà se mai sarà possibile) avere mezzi davvero efficaci per esercitare un vero controllo della rete. L’esempio della “legge Facebook” varata dalla Germania (che costringe i social network con oltre 2 milioni di utenti a rimuovere le false notizie pena multe salatissime) è un primo passo di civiltà che dobbiamo avere la forza di emulare e fare nostro. Ma non basta, lo sappiamo bene. Ed è per questo che, come rappresentanti delle istituzioni, dobbiamo promuovere ogni iniziativa possibile, a tutti i livelli. per la sensibilizzazione soprattutto dei più giovani a un uso corretto e consapevole del web. Valorizzandone il suo essere risorsa e provando ad arginare il suo essere minaccia.

Anche per questo l’Internet Festival, che dovremo confermare e rafforzare negli anni avvenire, è un’occasione straordinaria e sono felice che sia la nostra città ad esserne protagonista. Non a caso, peraltro. Perché quello tra Pisa, l’innovazione, il progresso e la ricerca non è un rapporto qualunque: era, è e deve restare sempre di più un “sentiment” davvero speciale.

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