Carissime e carissimi,
stavolta la newsletter arriva a inizio settimana e il motivo è semplice. Nei prossimi giorni girerò tanto per le Feste dell’Unità della Toscana (QUI l’elenco di tutte quelle che abbiamo in programma) e dunque vorrei davvero che queste serate fossero occasioni per vederci di persona, confrontarci, parlare, discutere, dibattere.
Questi sono gli appuntamenti, praticamente quotidiani, dove mi trovate fino a domenica.
Ovviamente sarò molto felice se riusciremo a incontrarci e a fare due chiacchiere oppure, se vorrete, avere poi un vostro giudizio sui temi che affronteremo. La mail la conoscete (comunicazioni@antoniomazzeo.com) e chi di voi mi ha scritto sa che, magari con qualche giorno di tempo, prima o poi rispondo a tutti.
Tra tutti gli appuntamenti, uno in particolare lo voglio però sottolineare ed è quello di giovedi 20 alle ore 21 al Circolo “I Passi” di Pisa. E’ il primo appuntamento dove, come sostenitori della mozione Renzi a livello provinciale, ci ritroveremo per fare il punto sul lavoro fatto dopo le primarie nazionali e sulle prossime tappe che porteranno dapprima, a ottobre, ai congressi locali di circolo e a quello provinciale e quindi, il prossimo anno, alle politiche e alle amministrative a Pisa.
In questi giorni leggo sui giornali, soprattutto da parte di chi ha scelto di uscire dal PD, una grande frenesia e una grande voglia di provare ad autorilegittimarsi in vista della scadenza elettorale pisana del 2018. Quello che penso, su questo argomento, lo sapete da tempo: prima dei nomi serve parlare di programmi, prima delle ipotesi servono le idee, prima della teoria serve la concretezza, prima della polemica serve la proposta. Non c’è ombra di dubbio che il PD sarà centrale nella coalizione di centrosinistra che si presenterà agli elettori, ripartendo dall’attuale maggioranza ed aprendosi a Mdp e al contributo di chiunque voglia condividerne il percorso. Abbiamo al nostro interno tutte le capacità, le energie e le competenze per poterlo guidare e sviluppare al meglio e lo faremo, proprio partendo da giovedì, insieme ai cittadini di Pisa, alle realtà economiche e sociali e a tutti coloro che vivono e lavorano nella nostra città. Lo faremo con spirito costruttivo e non distruttivo, lo faremo con grande apertura e senza preconcetti ma tenendo fermo un punto essenziale di fondo: se si vuole davvero parlare alla città nessuno può pensare di porre veti.
Intanto, però, continuiamo a concrentrarci sul tanto lavoro da fare sia a livello nazionale sia a livello regionale per continuare a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. Alcuni flash, degli ultimi giorni.
1. A Pisa arrivano 10 militari in più (ne parlo QUI). Una bella notizia, attesa da tempo dalla città, con l’obiettivo di intervenire in modo concreto e reale su un tema sentito da molti cittadini come quello della sicurezza.
2. Con il presidente della IV Commissione Stefano Baccelli avevamo già scritto al ministro Graziano Delrio per chiedere un incontro sul tema delle infrastrutture toscane a partire da Tirrenica e Darsena Europa i cui lavori non sono più rinviabili. Una posizione che hanno fatto propria e sostenuto con forza anche il segretario regionale Dario Parrini, il capogruppo Leonardo Marras e l’assessore regionale Vicenzo Ceccarelli (QUI i dettagli).
3. Due iniziative pubbliche a cui ho partecipato molto volentieri la scorsa settimana, perché ci sono luoghi dove la nostra presenza fisica è importante: la commemorazione dell’eccidio di Aiale (QUI) e la visita insieme all’europarlamentare Gianni Pittella nel centro profughi di San Giuliano Terme (QUI).
4. Da oggi, grazie ai 144 milioni di euro stanziati dal governo, si può richiedere il bonus di 1000 euro l’anno per l’asilo nido per i nati dal 1° gennaio 2016: trovate QUI tutte le informazioni.
PS. A tutti quelli che hanno sempre le ricette pronte per cambiare le cose con la bacchetta magica e che “i provvedimenti del governo Renzi e quello Gentiloni non hanno sortito effetto e sono solo spot elettorali”, consiglio tre letture: pagina 3 del numero odierno di Democratica (QUI), un articolo sul Corriere della Sera sull’effetto degli 80 euro (QUI) e il “Buongiorno” di Mattia Feltri sui “risparmiucci” e le differenze tra le promesse e la realtà di Virginia Raggi (QUI).
Un abbraccio,
Antonio