Carissime e carissimi,
aveva detto che avrebbe fatto di tutto per esserci e ha mantenuto la parola: nel suo tour in giro per l’Italia, Matteo Renzi fa tappa anche a Pisa.
Ci vediamo domani, martedi 22 novembre, alle ore 17 alla Stazione Leopolda.
Prima, alle 13.30, sarà a Piombino, quindi a Livorno e infine arriverà nella nostra città.
A poco più di 10 giorni dal referendum sulla Riforma Costituzionale è un appuntamento davvero importante per spiegare a tutti i cittadini perché #bastaunsi per costruire l’Italia del futuro. Una Italia che sia più in grado di dare risposte a cittadini e imprese, di abbattere i costi della politica, di adeguare il proprio ordinamento al tempo che viviamo.
Una Italia, più di tutto, che passi dalla politica del “si farà” come è stato negli ultimi 30 anni a quella del “lo facciamo” (QUI una sintesi dei primi 1000 giorni di questo governo). Perché questo vuol dire, davvero, dar vita a quel cambiamento che tanti cittadini ci chiedono e che è l’unica e sola strada per far capire che la Politica è (ancora) una bella cosa e un grande valore in cui credere.
Per questo vi aspetto tutti, domani. E vi aspetto il 4 dicembre alle urne. Per chi di voi fosse ancora indeciso o volesse spiegazioni su qualche passaggio della riforma che non lo convince o non ha compreso a pieno, vi invito a scrivermi: a.mazzeo@consiglio.regione.toscana.it.
Parliamone insieme, confrontiamoci, discutiamone. Ma informatevi, davvero, perché una occasione come quella che abbiamo di fronte potrebbe non ricapitare per anni.
Io, intanto, ne ho parlato in questo confronto tv a Rtv38 con Tommaso Grassi di Sinistra Italiana e in questa intervista al TGT mentre QUI trovate l’appello già sottoscritto da oltre 300 personalità della società civile pisana che, se volete, potete firmare anche voi.
PS. Referendum a parte la nostra attività in Consiglio Regionale non si ferma: QUI una bella iniziativa per l’inaugurazione della Fondazione Volterra Ricerche, QUI una chiacchierata con il Cuoio in Diretta sul futuro del Comprensorio con il lavoro già fatto e gli impegni che ci aspettano
Un abbraccio,
Antonio