Strumentalizzazioni, bugie e sciacallaggio: sulle banche tutto il peggio del Salvini-pensiero

La strumentalizzazione dei morti, la demagogia a tutti i costi, le allusioni senza alcuna prova e alcun riscontro. Ancora una volta Matteo Salvini e la Lega provano a racimolare voti facendo sciacallaggio su una vicenda drammatica. Questo è un modo di far politica inaccettabile e vigliacco che respingiamo con forza e di fronte al quale la risposta può essere una e una soltanto: da un lato lavorare, come stanno già facendo in commissione bilancio i nostri parlamentari, per cercare di offrire soluzioni concrete a tutela dei risparmiatori e degli investitori che sono rimasti danneggiati, dall’altro istituire una commissione d’inchiesta, come è stato richiesto oggi con la prima firma del senatore Marcucci, per accertare se e quali irregolarità sono state commesse e punire eventuali responsabili.

Cercare di far credere che il dissesto che ha coinvolto anche Banca Etruria sia colpa di questo governo è vergognoso e ancora di più lo è la strumentalizzazione che certi partiti stanno facendo raccontando falsità per racimolare consensi e fomentando la rabbia ma senza offrire alcuna soluzione concreta. Se si vuole essere onesti si deve anche dire che col decreto salva-banche sono stati salvati posti di lavoro, i conti correnti di tutti e i risparmi di chi aveva investito in obbligazioni ordinarie. Tante, tantissime persone, che avrebbero rischiato a loro volta di perdere tutto. E questo, sia chiaro, non era affatto scontato.

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