Quello relativo al nuovo aeroporto di Firenze è un intervento nell’ambito del processo di integrazione degli scali aeroportuali toscani. Per questo, ritenendo giusta la strada di un accordo di programma da sottoscrivere col governo, al presidente Enrico Rossi dico anche che credo doveroso che al suo interno siano contenute anche misure e interventi che riguardano l’area pisana.
La società Toscana Aeroporti ha presentato un masterplan mirato alla valorizzazione e alla crescita di entrambi gli scali con lo sviluppo del Galilei orientato all’incremento del traffico delle compagnie low cost e quello del Vespucci mirato prioritariamente al traffico business. Questa è l’occasione giusta per riempire l’accordo di programma di tutti quei contenuti che possano aiutare a rafforzare davvero il sistema aeroportuale regionale e l’intero asse infrastrutturale tra Pisa e Firenze.
È quindi necessario che, in un ottica di progetto complessivo, possano finalmente essere finanziati la velocizzazione nei collegamenti ferroviari tra le due città, la realizzazione della tangenziale a nord est della città di Pisa, opera attesa ormai da anni e condizione indispensabile per un migliore assetto infrastrutturale dell’intera area, e la realizzazione del nuovo radar.
Quanto al percorso per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto fiorentino, prima di tutto servono garanzie sue due aspetti: da un lato la monodirezionalità della pista stessa e secondariamente la chiusura di quella attualmente in essere in contemporanea con l’apertura della nuova.