Sullo sviluppo del porto di Livorno il Movimento 5 Stelle continua a fare dichiarazioni mosse da pregiudizio e da mistificazioni. Ma la realtà è una e una soltanto: si tratta di un progetto strategico di questa legislatura e dobbiamo ragionare a 360 gradi leggendo lo sviluppo della Darsena in connessione con le altre infrastrutture della Toscana.
Sono 500 anni che Livorno adegua la sua portualità alle esigenze del traffico marittimo. E mi chiedo: vogliamo davvero che ci si fermi adesso?
Al Movimento 5 Stelle dico di non continuare a dare letture ideologiche e strumentali. Finiamola con la storiella di dipingere il sindaco Nogarin come un calimero che non è parte integrante delle scelte. Nogarin partecipa ai tavoli istituzionali e sull’accordo di programma c’è anche la sua firma.
La verità è che noi vogliamo bene a Livorno e vorremmo che tutti partecipassero in maniera propositiva alla costruzione di una Toscana che viaggia insieme. Per questo siamo soddisfatti del percorso partecipativo avviato dall’autorità portuale e riteniamo che la relazione dell’assessore Ceccarelli in aula abbia colto il punto centrale: quello della logistica sia un settore fondamentale sul quale investire per la ripresa di tutta la Toscana e per portarla a competere con le principali regioni europee a partire da quelle di Francia e Spagna.