La Valdera al Fuori Expo, una vetrina per valorizzare lo straordinario tessuto produttivo toscano

Ieri sera sono stato a Milano per inaugurare, come segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, la settimana espositiva dedicata alla Valdera nello spazio Fuori Expo della Regione Toscana.

E se il grande successo di Expo dimostra cosa vuol dire quando l’Italia fa l’Italia, questo spazio esemplifica invece quello che, nel nostro Paese e in Europa, rappresenta la Toscana, una regione straordinariamente ricca di bellezza, di eccellenze e dalle enormi potenzialità che dobbiamo sfruttare sempre di più. La zona della Valdera, in questo senso, ne rappresenta un esempio perfetto.

Viviamo in una regione unica al mondo ma non dobbiamo limitarci e accontentarci di promuovere la ‘Toscana da cartolina’. Perché una parte fondamentale della nostra regione è costituita anche dal suo tessuto produttivo fatto di tante piccole e medie imprese che hanno al loro interno competenze eccezionali così come da realtà uniche nel settore agroalimentare oltre che dalle nostre università e dai nostri poli tecnologici. Tutti elementi intorno ai quali siamo chiamati a fare squadra ai diversi livelli amministrativi e istituzionali.

Una sfida nella quale la Valdera può giocare un ruolo di primo piano attraverso realtà industriali come la Piaggio e il suo indotto, culturali come il Centro per la sperimentazione teatrale del Teatro Era o il Teatro del Silenzio di Lajatico, formative come l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, senza dimenticare le produzioni agroalimentari, a partire da quelle di olio e vino, e le Terme di Casciana il cui ruolo può essere centrale nello sviluppo del turismo socio-sanitario.

I numeri ci dicono che esiste ancora un divario di competitività tra le province che si affacciano sul Tirreno e quella della Toscana centrale ma una delle priorità nel programma di mandato, illustrato a più riprese dal presidente Rossi e condiviso anche dalle forze di minoranza, è proprio quella di far correre tutte le zone della regione a un’unica velocità. In questo senso sarà fondamentale il lavoro che riusciremo a fare all’interno della Commissione per la ripresa socio-economica della Toscana costiera che si è appena insediata e il cui lavoro sarà decisivo per provare ad attrarre in quella parte di regione nuovi investimenti per salvaguardare e rilanciare le attività esistenti e riuscire a creare anche nuovi posti di lavoro-.

Condividi