Quello che è successo a Sesto Fiorentino è gravissimo e non appartiene ai valori che sono propri della comunità del PD. Il nostro è un partito che discute e che si confronta anche in modo aspro, ma è inammissibile presentare una mozione di sfiducia nei confronti di un sindaco che del nostro partito fa parte. Quello che è accaduto è un atto strumentale e vergognoso che sa tanto di resa dei conti. E i nostri elettori, a partire dai tantissimi che un anno fa hanno scelto Sara Biagioti, non lo stanno capendo.
Quanto al merito dei rilievi che vengono mossi nei confronti della Biagiotti e che riguardano tra l’altro la costruzione della nuova pista aeroportuale e del termovalorizzatore si tratta di atti approvati ben prima dell’avvento dell’attuale sindaco e in ogni caso il 54% di preferenze preso da Rossi in occasione delle Regionali proprio a Sesto dimostra che su quei temi la strada è quella che abbiamo indicato ormai da anni.
E’ evidente che si tratta di un estremo rigurgito di quel modo di fare vecchia politica che stiamo tentando di rottamare e lavoreremo perché nei prossimi 15 giorni sia possibile far rientrare la mozione e riportare la discussione in un clima costruttivo, di serenità e confronto.
Se la situazione invece non rientrerà prenderemo tutte le azioni necessarie nel rispetto dello statuto del PD, perché la democrazia interna al partito deve essere garantita.