La sicurezza è una priorità: subito una task force Regioni-Comuni per combattere degrado e microcriminalità

Oggi, nella sede del comitato elettorale, ho incontrato gli assessori al sociale di Pisa e Pontedera Sandra Capuzzi e Marco Cecchi e alcuni rappresentanti di associazioni e comitati. La sicurezza è un tema centrale per la vita dei cittadini. Per questo non possiamo più lasciare che a doversene occupare siano esclusivamente i Comuni e le prefetture. Anche la Regione dovrà diventare protagonista attiva nella lotta al degrado e alla microcriminalità. Per farlo proporrò da subito, in consiglio regionale, l’istituzione di una cabina di regia in cui possano essere coinvolti i Comuni attraverso Anci Toscana, le stesse prefetture ma anche le realtà che operano sul territorio. L’obiettivo dovrà essere quello di individuare risorse aggiuntive da destinare al tema della sicurezza e mettere in piedi progetti concreti e realizzabili sia in materia di controllo del territorio sia di riqualificazione urbana anche con la partecipazione attiva dei cittadini.

Il tema della sicurezza è considerato da tutti assai delicato ma il nostro partito si deve riappropriare di una proposta su questo versante. Chi dice che basta una ruspa per risolvere i problemi banalizza un fenomeno che è invece molto delicato. Noi ci siamo posti un obiettivo ambizioso che è quello di fare di Pisa la capitale del Tirreno e di questo territorio il motore dello sviluppo dell’Area Vasta Costiera e della Toscana che costruiremo da qui al 2020 per farlo adeguatamente competere con Firenze. Ebbene, perché tutto questo sia possibile serve intervenire in maniera decisa anche sul versante della sicurezza e lavorare a tutti i livelli per massimizzare risorse e sforzi. Una città più sicura e con meno aree di degrado sarà più attrattiva sia per chi vuole investire sia per chi vuole venire anche semplicemente come turista.

Stiamo andando verso la chiusura delle province e in prospettiva andremo ad una forte riduzione delle prefetture. Non possiamo lasciare che siano i sindaci e i territori ad affrontare da soli la questione sicurezza e dunque la Regione dovrà essere il soggetto che si prendere in carico il coordinamento, assieme a prefetture e comuni, delle strategie relative sia alla gestione dei flussi sull’immigrazione sia alla lotta al degrado. Ci sono interventi più ambi, di riqualificazione degli spazi urbani, ma anche di sostegno ad interventi più puntuali, come ad esempio l’apposizione di telecamere, che la Regione può e deve sostenere C’è già una legge, la 38/2001, che disciplina questa materia ma a fronte della quale i fondi sono assai limitati. Bene. Noi diciamo che su questo tema l’impegno della Regione dovrà essere più importante.

Una vera e propria task force, insomma, che abbia come primo obiettivo quello di darsi entro il 15 luglio un piano e obiettivi misurabili all’interno della legislatura. Non si può andare avanti con gli scaricabarile per cui la sicurezza secondo alcuni è solo percezione e secondo altri sempre responsabilità di altre istituzioni”.

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