Siamo partiti. Col vicesegretario nazionale PD Lorenzo Guerini, il segretario regionale Dario Parrini e ancora Federico Gelli, Carmine Zappacosta e Massimiliano Sonetti. E da Pontedera abbiamo cominciato a disegnare in concreto la Pisa e la Toscana di domani.
E’ l’ora di mettere da parte una volta per tutte le discussioni che ci sono state nelle scorse settimane e superare le divisioni al nostro interno. Il nostro obiettivo da qui al 31 maggio sarà soltanto far avere un grande risultato al PD in provincia di Pisa in modo che possano essere eletti tre consiglieri e Pisa essere ben rappresentata in Regione. Per farlo, però, bisogna mettere da parte le battaglie anacronistiche che, anche sul nostro territorio, in questi anni hanno portato a far allontanare i nostri elettori.Ci sono due idee contrapposte della nostra provincia in Toscana. C’è ancora chi pensa che ci debba essere una competizione con Firenze e chi, invece, pensa a una Toscana che viaggi tutta a un’unica velocita e si ponga come obiettivo quello di competere, tutta insieme, con le grandi regioni d’Europa. Sono convinto che ognuno debba e possa sviluppare le sue eccellenze e le sue qualità per far crescere davvero questa regione in maniera diversa.
Per questo motivo ho avuto l’impegno del sottosegretario Luca Lotti, e la prossima settimana sarà qui con noi a confermarlo, che dal primo giugno lavoreremo alla costituzione di un tavolo che coinvolga Regione, Governo, categorie economiche, parti sociali e amministratori locali per fare di Pisa la capitale del Tirreno. Solo così la provincia di Pisa potrà avere il ruolo di volano dell’area costiera, tornando ad essere attrattiva per gli investimenti e per gli imprenditori e, di conseguenza, a generare lavoro e occupazione.
Quanto alla Valdera nello specifico, il mio obiettivo è fare in modo che i poli tecnologici diventino luoghi in grado di inserire le cosiddette “free zone”, cioè aree dove investire con livelli di tassazione agevolata. Penso nel concreto proprio a Pontedera e Navacchio, cuori del sistema produttivo ed economico della nostra provincia. La sfida, in questo modo, sarà quella di attrarre cervelli e investimenti offrendo loro infrastrutture che stanno al passo coi tempi. L’obiettivo, insomma, è lavorare perché nei primi 100 giorni della prossima legislatura venga dato vita a un decreto ‘sblocca Toscana’ per tagliare drasticamente i tempi della burocrazia che oggi, purtroppo, allontana gli investimenti e non li attrae.
Idee e proposte concrete. In questi 40 giorni racconterò così la mia idea di Pisa, della sua provincia e della Toscana e voglio che tutto questo possa trasformarsi in realtà. E’ su questo che tra 5 anni chiedo di essere valutato. Se avremo raggiunto gli obiettivi che ci stiamo prefiggendo, potremo dire davvero di aver cambiato verso, nella giusta direzione, a questa provincia.