Sanità, sulla riforma necessario ascoltare operatori e territori

l responsabile organizzazione Pd Toscana Antonio Mazzeo: “Non possiamo rischiare errori di metodo. Serve maggiore chiarezza sul percorso di integrazione tra gli ospedali e i territori”

comunicato stampa

3 febbraio 2015 – “La riforma della sanità in Toscana non può più attendere. E dal confronto con gli operatori sono certo che potrà nascere un ottimo testo che permetterà alla nostra Regione di razionalizzare la spesa e mantenere al contempo gli standard di qualità ed efficienza che l’hanno portata ad essere la migliore a livello italiano”.
Così il responsabile organizzazione del Pd della Toscana Antonio Mazzeo all’indomani delle consultazioni effettuate dalla commissione sanità del consiglio regionale.

“Il riformismo – ha aggiunto Mazzeo – è il cuore della nostra azione politica e una materia sensibile e importante come questa non può esserne esente. Ma non possiamo rischiare che errori di metodo indeboliscano il risultato finale. Per questo è fondamentale la capacità di ascolto e il confronto sia con gli operatori sanitari sia con tutti gli enti locali ai vari livelli. E lavorare per inserire all’interno della legge maggiore chiarezza sul percorso di integrazione tra gli ospedali e i territori. Questo non significa frenare il cambiamento, quanto piuttosto aumentarne l’efficacia e l’equità per fare in modo che la sanità Toscana resti la migliore d’Italia e un modello di riferimento. Sono certo che dal confronto che sta portando avanti la commissione in consiglo regionale guidata da Marco Remaschi il testo della legge ne uscirà decisamente migliorato”.

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